SOCIETA’ SCIENTIFICA ITALIANA IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA SIPMU
TITOLO I: DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1)
Ai sensi degli articoli 36 e seguenti del Codice Civile, e Decreto 02 agosto 2017
Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie (17A05598) (G.U. Serie Generale, n. 186 del 10 agosto 2017)
è costituita una Società Scientifica sotto la denominazione di
“SOCIETA’ SCIENTIFICA ITALIANA IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA”
Forma abbreviata, acronimo: SIPMU
fondata il 28 febbraio 2020
La Società Scientifica ha sede legale nel Comune di Verona.
In sede di costituzione si definisce che la sede sia presso il domicilio fiscale del Presidente in carica
ed è retta dal presente statuto e dall’eventuale regolamento applicativo.
la sede legale varierà in relazione al domicilio fiscale del Presidente in Carica.
Al fine di una migliore gestione dell’attività sul territorio e rispondere ai requisiti dell’Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie (17A05598) (G.U. Serie Generale, n. 186 del 10 agosto 2017),
potrà costituire Sezioni Locali come meglio precisato all’art. 5 del presente statuto
Art. 2)
La Società Scientifica ha durata illimitata e potrà essere sciolta con deliberazione dell’Assemblea straordinaria ai sensi dell’art. 17, salvo le cause di estinzione di cui all’art. 27 C.C.
Art. 3)
L’anno sociale coincide con l’anno solare: dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Art. 4)
La Società Scientifica: SOCIETA’ SCIENTIFICA ITALIANA IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA – SIPMU
SIPMU è una società scientifica, sulla base del Decreto 02 agosto 2017:
Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie (17A05598) (G.U. Serie Generale , n. 186 del 10 agosto 2017) ha esclusivamente finalità scientifiche e non ha scopo di lucro, è apartitica e apolitica.
Durante la vita della Società Scientifica non possono essere distribuiti, anche in modo indiretto, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale.
Essa viene costituita allo scopo di:
riunire tutti gli studiosi che, nell’ambito delle proprie discipline scientifiche, siano comunque interessati allo studio scientifico della IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA
favorire e diffondere la ricerca scientifica nel campo della IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA in particolare la ricerca in ambito sanitario con finalita’ preventive, terapeutiche, palliative e riabilitative.
in particolare, sulla base del Decreto 02 agosto 2017:
Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie (17A05598) (G.U. Serie Generale , n. 186 del 10 agosto 2017) SIPMU sarà presente sul territorio nazionale, con la costituzione mediante atto pubblico e le garanzie da prevedere nello statuto al libero accesso dei professionisti aventi titolo e alla loro partecipazione alle decisioni, all’autonomia e all’indipendenza, all’assenza di scopo di lucro, alla pubblicazione del sito istituzionale dei bilanci preventivi, dei consuntivi e degli incarichi retribuiti, alla dichiarazione e regolazione dei conflitti di interesse e all’individuazione di sistemi di verifica e controllo della qualita’ della produzione tecnico-scientifica tramite la costituzione di un comitato scientifico e di un comitato etico;
SIPMU prevede:
a) rilevanza di carattere nazionale, con sezioni ovvero rappresentanza in almeno dodici regioni e province autonome, anche mediante associazione con altre societa’ o associazioni della stessa professione, specialita’ e disciplina;
b) rappresentativita’ di almeno il 30% dei professionisti non in quiescenza nella specializzazione e disciplina, previste dalla normativa vigente, o nella specifica area o settore di esercizio professionale.
Inoltre, in base alla normativa vigente SIPMU prevede:
dichiarazione di autonomia e indipendenza dell’ente e dei suoi legali rappresentanti anche con riferimento al non esercizio di attivita’ imprenditoriali o partecipazione ad esse, ad eccezione delle attivita’ svolte nell’ambito del Programma nazionale
di formazione continua in medicina (ECM);
c) specifica previsione che l’ente non ha tra le finalita’ istituzionali la tutela sindacale degli associati o che, comunque, non svolge, direttamente o indirettamente, attivita’ sindacale;
d) previsione della massima partecipazione degli associati alle attivita’ e alle decisioni dell’ente attraverso: indicazione del procedimento per la elezione democratica degli organismi statutari con votazione a scrutinio segreto e con durata limitata nel tempo, approvazione da parte dell’assemblea degli iscritti e/o degli
organismi statutari, democraticamente eletti, dei bilanci preventivi e dei consuntivi, regolamentazione delle convocazioni dell’assemblea e degli altri organismi associativi nonche’ delle modalita’ con cui l’assemblea stessa e gli altri organismi deliberano;
e) professione, disciplina specialistica e settore di attivita’ specifico o prevalente, con previsione, come societa’ scientifiche intercategoriali e/o interdisciplinari, della possibilita’ che possano essere ammessi esclusivamente gli appartenenti alla specifica categoria professionale ovvero i professionisti che esercitano, anche
se non in via esclusiva, la specifica attivita’ che la societa’ rappresenta;
f) previsione dell’ammissione, senza limitazioni, di tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dallo statuto, appartenenti alla categoria professionale o al settore specialistico e disciplina specialistica che operano nelle strutture e settori di
attivita’ del Servizio sanitario nazionale , o in regime libero-professionale, ovvero con attivita’ lavorativa nel settore o nell’area interprofessionale che la societa’ rappresenta;
g) assenza di finalita’ di lucro;
h) previsione dell’obbligo di pubblicazione dell’attivita’ scientifica attraverso il sito web della societa’, aggiornato costantemente;
i) previsione della dichiarazione e della regolazione degli eventuali conflitti di interesse;
j) previsione di un Comitato Scientifico e di un Comitato Etico, per la verifica e
controllo della qualita’ delle attivita’ svolte e della produzione tecnico-scientifica,da effettuare secondo gli indici di produttivita’ scientifica e bibliometrici validati dalla comunita’ scientifica internazionale;
k) espressa esclusione di retribuzione delle cariche sociali;
l) previsione dell’obbligo di pubblicazione nel sito istituzionale dell’ente dei bilanci preventivi, dei consuntivi e degli incarichi retribuiti;
m) previsione che i legali rappresentanti, amministratori o promotori non abbiano subito sentenze di condanna passate in giudicato in relazione all’attivita’ della societa’ o dell’associazione.
promuovere congressi, seminari, corsi di formazione, collaborazioni scientifiche e altre manifestazioni scientifiche nel campo della IPNOSI CLINICA IN PSICOTERAPIA E MEDICINA UMANISTICA
Queste possono essere organizzate:
– sia a livello locale, con i coordinatori di sezione;
– che a livello nazionale organizzate da più sezioni locali o dal consiglio direttivo, in collaborazione con altre società scientifiche o università;
– a livello internazionale in collaborazione con altre società scientifiche o università.
– previa approvazione da parte del consiglio direttivo delle spese di gestione;
4. promuovere lo sviluppo di attività a carattere scientifico che abbiano il preciso scopo di agevolare la diffusione delle procedure più idonee a raggiungere tale scopo;
5. promuovere la ricerca e gli scambi scientifici con Società Scientifiche, Istituti, Centri ed Università sia Italiane che a livello internazionale, che operino nel settore della formazione socio-sanitaria in tale campo scientifico. Le iniziative da intraprendere saranno, in modo specifico, prevalentemente orientate verso la pubblicazione di libri ed articoli scientifici e la messa a punto di protocolli operativi nell’ambito della formazione in campo sanitario; l’attività scientifica deve essere pubblicata attraverso il sito web dell’associazione che verrà costantemente aggiornato
SIPMU promuoverà a livello Nazionale ed Internazionale, con la collaborazione di Società Scientifiche e Bioetiche, Istituti, Università sia Nazionali che Internazionali, lo studio di linee guida per l’esercizio dell’Ipnosi Clinica in Psicoterapia e nella Medicina Umanistica
L’associazione non ha come finalità istituzionale la tutela sindacale degli associati e comunque non svolge, direttamente e/o indirettamente, attività sindacale
L’associazione e i suoi legali rappresentanti sono autonomi e indipendenti e non potranno esercitare né partecipare ad attività imprenditoriali ad eccezione delle attività svolte nell’ambito del Programma nazionale di formazione continua in medicina
Art. 5)
Sezioni Locali
SIPMU prevede la costituzione di Sezioni Locali che si definiscono con il nome della città, comune o comunque denominazione connotativa. In ogni comune italiano, possono coesistere più sezioni, con differenti denominazioni connotative (in base al tipo di studi portati avanti).
Esse si formano su iniziativa di un gruppo di soci e fanno capo ad un Coordinatore (eletto dai soci stessi) che ne gestisce le attività, previa approvazione del consiglio direttivo. La loro costituzione va ratificata dal Consiglio Direttivo (C.D.).
Le sezioni locali hanno sezioni ovvero rappresentanza in almeno dodici regioni e province autonome, anche mediante associazione con altre societa’ o associazioni della stessa professione, specialita’ e disciplina
Le sezioni hanno lo scopo di promuovere iniziative e studi scientifici sul piano locale nel rispetto delle norme dello statuto e del regolamento della SIPMU
Ogni sezione è gestita dalla figura del coordinatore, in modo da rendere più semplice la gestione della stessa.
Il coordinatore è quindi responsabile in prima persona, di tutte le iniziative organizzate dalla sezione, previa approvazione del Consiglio Direttivo ed eventualmente del Comitato Etico e Scientifico. Le sue responsabilità si riferiscono anche al codice deontologico di SIPMU.
Art. 6)
All’interno di SIPMU, ogni coordinatore di Sezione è responsabile di tutte le attività organizzate dalla sezione stessa.
In particolare, il coordinatore di ogni sezione, previa approvazione del consiglio direttivo, può organizzare corsi di formazione, iniziative scientifiche, pubblicazioni e collaborazioni, come descritte in articolo 4, delle quali è responsabile in prima persona.
Art. 7)
L’Associazione, nella figura del coordinatore di ogni singola sezione, potrà compiere la stipula di convenzioni di studio scientifico e didattica con enti pubblici o privati, purché tutti gli eventuali proventi, siano destinati al perseguimento delle finalità istituzionali ed approvati dal consiglio direttivo.
Art. 8) L’Associazione potrà dare la sua collaborazione ad altri Enti, Ospedali Università ecc., per lo sviluppo di iniziative scientifiche che si inquadrino nei suoi fini.
TITOLO II: IL PATRIMONIO E LE ENTRATE
Art. 9)
Il patrimonio dell’Associazione è costituito principalmente dalla tassa di iscrizione pagata da ogni singolo socio nel corso dell’anno, nonché dagli eventuali avanzi netti di gestione.
Altri eventuali contributi quali eventuali proventi di corsi, seminari e congressi, beni mobili e immobili che pervengono all’Associazione a qualsiasi titolo, da elargizioni, contributi o erogazioni conseguenti agli stanziamenti eventualmente deliberati da parte di enti pubblici e privati o persone fisiche o giuridiche nonché dagli eventuali avanzi netti di gestione, sono gestiti:
dal Consiglio Direttivo (C.D.) ed approvati dallo stesso;
da ogni singola sezione, se dipendenti dalla sezione stessa, previa approvazione del consiglio direttivo.
Art. 10)
Per l’adempimento dei suoi compiti l’Associazione dispone delle seguenti entrate:
a) la sede centrale, coordinata dal direttivo:
– dei versamenti delle quote associative effettuati da tutti coloro che aderiscono all’Associazione e da altri eventuali contributi (Art. 8)
– dei contributi di altri enti pubblici o privati;
– dai proventi derivanti da convenzioni con Enti pubblici;
– dei contributi di persone fisiche o giuridiche (sia pubbliche che private);
– dei contributi versati dai partecipanti alle iniziative culturali, sociali e scientifiche organizzate dall’Associazione;
– dei redditi derivanti dal suo patrimonio;
b) le singole sezioni
dei contributi di altri enti pubblici o privati e di ogni altro introito realizzato nello svolgimento della attività di ogni sezione, previa approvazione del consiglio direttivo:
– dai proventi derivanti da convenzioni con Enti pubblici;
– dei contributi di persone fisiche o giuridiche (sia pubbliche che private);
– dei contributi versati dai partecipanti alle iniziative culturali, sociali e scientifiche organizzate dall’Associazione;
Art. 11)
L’Associazione ed ogni singola sezione hanno l’obbligo di impiegare gli utili e gli avanzi di gestione per il pagamento delle spese di gestione, la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle strettamente connesse. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione
TITOLO III: I SOCI
Art. 12) SIPMU è formata da soci ordinari, affiliati ed onorari.
Soci Ordinari: sono laureati con laurea magistrale, in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Odontoiatria, la cui domanda sia stata accettata dal Consiglio Direttivo.
In Italia, sono ammessi alle scuole di Psicoterapia Ipnotica riconosciute dal MIUR i laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia (laurea magistrale) ed Odontoiatria.
Nella domanda l’aspirante Socio si impegna a rispettare lo statuto sociale, il regolamento interno ed il codice deontologico della associazione e versa la quota di iscrizione.
I Soci ordinari sono moralmente impegnati a contribuire attivamente al raggiungimento dei fini scientifici e culturali che SIPMU si propone e sono tenuti al versamento della quota associativa nella misura che verrà fissata dal Consiglio Direttivo, entro il mese di gennaio di ogni anno.
Il versamento delle quote associative non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi. La quota associativa non è rivalutabile.
L’adesione all’associazione è per l’anno in corso (dal 1 gennaio al 31 dicembre) se versata la quota associativa, fermo restando, in ogni caso, il diritto al recesso.
Tutti i Soci hanno i medesimi diritti e doveri derivanti dalla legge e dallo statuto; pertanto essi partecipano attivamente alla vita associativa mediante la fruizione dei servizi e delle iniziative offerte, mediante la partecipazione attiva alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie a qualsiasi titolo convocate (approvazione e modificazioni dello Statuto e dei Regolamenti; nomina degli organi direttivi e di sezione dell’associazione; approvazione del rendiconto; ecc…) e attraverso la loro elezione negli Organi Sociali. Il diritto di eleggibilità negli Organi Sociali di direttivo e di coordinatore di sezione, è riservato solo ai soci ordinari che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e abbiano una laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Psicologia o Odontoiatria, siano regolarmente iscritti ai propri Albi
I soci ordinari:
Devono essere iscritti agli Albi Professionali di appartenenza
Sono tenuti al versamento della quota associativa annuale
Hanno diritto di voto, se in regola con la quota associativa annuale
Hanno diritto di essere eletti alle cariche del consiglio direttivo, se in regola con la quota associativa annuale
Hanno diritto di fondare e di essere coordinatori delle sezioni locali, previa approvazione del Consiglio Direttivo
Devono avere un curriculum di formazione in ipnosi clinica certificato di almeno 40 ore
Soci Affiliati:
b1- coloro che abbiano conseguito una laurea triennale in Psicologia
b2- laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia e Odontoiatria che non abbiano una certificazione di studio in ipnosi clinica, di almeno 40 ore.
b3-altri laureati in altre discipline, che siano studiosi nel campo delle coscienza, della filosofia, della bioetica, della giurisprudenza, della fisica quantistica, come ad esempio biologi, filosofi, teologi, bioeticisti, biologi, farmacologi, formatori ecc, od altri studiosi nel campo delle scienze della Medicina Umanistica.
I soci affiliati possono essere eletti nel comitato scientifico ed etico di SIPMU
L’affiliazione a SIPMU non permette tuttavia ai soci affiliati di esercitare l’ipnosi se non laureati in Medicina, Psicologia, Odontoiatria, con almeno 40 ore di formazione in ipnosi clinica, certificate da associazioni o scuole riconosciute in Italia.
Essi contribuiscono agli studi SIPMU (pubblicazioni, seminari, convegni ecc.) con le loro specifiche competenze scientifiche, giuridiche ed etiche.
Essi hanno diritto di voto, ma non di eleggibilità, sia nel consiglio direttivo, che come coordinatore di sezione, e possono partecipare attivamente agli eventi organizzati dalla associazione e dalle sezioni di appartenenza, previa approvazione del consiglio direttivo.
I soci affiliati sono tenuti al pagamento della quota associativa annuale.
c) Soci Onorari: sono nominati dal consiglio direttivo tra le personalità italiane e straniere assurte a particolare rinomanza nel campo dell’Ipnosi Clinica in Psicoterapia ed in Medicina Umanistica (e per quest’ultima dello studio della coscienza: neuroscienze, filosofia, antropologia, fisica quantistica, biologia, scienze bioetiche), laureati con laurea magistrale, in Medicina, Psicologia, e tra coloro con altre lauree magistrali, che si rendono comunque particolarmente benemeriti allo sviluppo e al coordinamento degli studi scientifici SIPMU.
I soci onorari, possono essere eletti alle cariche di coordinatori di sezione.
Hanno diritto di voto e di eleggibilità nel Comitato Etico e nel Comitato Scientifico.
Hanno diritto di eleggibilità nel Comitato Direttivo, se presenti i titoli accademici richiesti ai soci ordinari.
Per i Soci onorari il pagamento della quota associativa è facoltativo.
I soci onorari non laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia ed Odontoiatria, non possono esercitare l’ipnosi.
La qualifica di socio onorario è a vita.
Art. 13)
La qualifica di Socio può venire meno per i seguenti motivi:
a) dimissioni che devono essere notificate al Consiglio Direttivo;
b) omesso versamento della quota associativa per almeno due anni consecutivi;
c) radiazione dall’Albo dei Soci. Questa misura disciplinare è applicata per gravi mancanze in riferimento al codice deontologico dell’associazione, a giudizio del Comitato Etico e dell’Assemblea convocata in sede straordinaria ed a maggioranza dei quattro quinti dei presenti. Il provvedimento relativo sarà comunicato al Socio mediante lettera raccomandata firmata dal Presidente del Consiglio Direttivo.
Nel caso in cui il Socio radiato non condivida le ragioni dell’esclusione può ricorrere, entro 15 giorni dalla comunicazione di cui sopra, tramite richiesta con lettera raccomandata indirizzata al Presidente del Consiglio Direttivo, al giudizio arbitrale di cui al presente Statuto.
TITOLO IV: GLI ORGANI SOCIALI SIPMU
Art. 14) Sono organi dell’Associazione:
a) L’Assemblea dei Soci;
b) Il Consiglio Direttivo (C.D.);
c) Il Presidente del Consiglio Direttivo;
d) Il Collegio dei Revisori dei conti: Segretario e Tesoriere.
e) Il Comitato Etico
f) Il Comitato Scientifico
Art. 15)
Nessuna carica è retribuita. Il Consiglio Direttivo può stabilire eventualmente il rimborso delle spese adeguatamente documentate sostenute dai propri membri e dagli associati incaricati di svolgere qualsiasi attività in nome e per conto dell’Associazione, se presenti i fondi necessari, e previa approvazione degli stessi dal C.D.
Tutte le cariche sociali devono essere ricoperte da soggetti che non abbiano subito sentenze di condanna passate in giudicato in relazione all’attivita’ della società scientifica.
Art. 16)
L’ Assemblea dei Soci
L’Assemblea è l’organo sovrano della società scientifica SIPMU, è composta da tutti gli aderenti alla società scientifica SIPMU e le deliberazioni da essa adottate in conformità allo Statuto vincolano i Soci assenti o dissenzienti. Può essere convocata in sede ordinaria e in sede straordinaria.
Si riunisce ordinariamente in occasione di eventi scientifici o almeno una volta l’anno, entro il quarto mese successivo alla chiusura dell’anno sociale, per l’approvazione del bilancio consuntivo. Copia del bilancio deve essere messa a disposizione dei soci insieme alla convocazione dell’assemblea che ne ha all’ordine del giorno l’approvazione; sul sito istituzionale dell’associazione saranno altresì pubblicati i bilanci preventivi, consuntivi e gli incarichi retribuiti
Si riunisce straordinariamente su convocazione del Presidente e del Consiglio Direttivo, di propria iniziativa , quando ne sia fatta richiesta da almeno tre membri del Consiglio Direttivo o su richiesta scritta di un terzo dei soci ordinari, oppure su richiesta dell’eventuale Collegio dei Revisori. I Soci che richiedono la convocazione devono presentarne per iscritto i motivi al Presidente, motivi che saranno messi all’ordine del giorno da discutere nell’Assemblea stessa.
L’Assemblea ha i seguenti compiti: elegge il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei conti, discute e vota la relazione del Presidente ed ogni iniziativa e programma proposti dal Consiglio Direttivo o dall’Assemblea stessa e può modificare lo statuto. I soci dispongono di un voto ciascuno, i soci onorari e affiliati, possono partecipare all’Assemblea con diritto di voto, ma non hanno diritto ad essere eletti (possono venire eletti i soci ordinari ed i soci onorari che siano laureati con laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Psicologia ed Odontoiatria.
Ogni socio ordinario, onorario ed affiliato, può proporre argomenti da mettere all’ordine del giorno dell’Assemblea, dandone comunicazione al Segretario in tempo utile.
Tutti i soci sono convocati per l’Assemblea almeno un mese prima della seduta, a mezzo lettera, fax, o posta elettronica, attraverso il Segretario. L’avviso di convocazione deve contenere il luogo, la data, l’ora e l’ordine del giorno e può contenere le modalità di seconda e terza convocazione.
Art. 17)
L’Assemblea inoltre:
a) delibera sull’eventuale destinazione di utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, qualora ciò sia consentito dalla legge e dal presente Statuto;
b) delibera lo scioglimento, la proroga e la liquidazione dell’Associazione e la devoluzione del suo patrimonio ai sensi del successivo art.32;
Art. 18)
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo e in sua assenza dal Vice Presidente, o in sua assenza, dal più anziano del Consiglio Direttivo.
Il Presidente dell’Assemblea nomina un Segretario ed eventualmente due scrutatori scegliendoli tra i Soci presenti. L’Assemblea è valida con la presenza di tanti associati costituenti almeno la metà più uno degli associati iscritti e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti.
Art. 19)
L’Assemblea delibera a maggioranza dei voti degli associati presenti. L’assemblea delibera con voto palese, salvo quanto indicato nel successivo articolo 21 del presente statuto
Art. 20)
L’Assemblea delibera secondo il principio del voto singolo di cui all’articolo 2538, secondo comma, del Codice Civile, pertanto secondo la normativa di associazioni no profit, non sono previste deleghe.
Art. 21)
Le cariche sociali vengono attribuite dall’Assemblea dei soci mediante elezione democratica. Ciascun socio può candidarsi a ricoprire una sola carica
Alle elezioni delle cariche sociali si provvede con voto segreto, su appello nominale solo dei Soci in regola con le quote associative.
Il Presidente dell’Assemblea nomina due o più scrutatori e un segretario
Ciascun socio presente riceverà una scheda vidimata con il timbro dell’Associazione e con la sottoscrizione del presidente dell’Assemblea. Sulla scheda deve essere riportata la tipologia delle cariche da eleggere. Per ogni tipologia il socio potrà esprimere tante preferenze quante sono le persone da eleggere
L’elezione del Consiglio Direttivo avviene con la maggioranza semplice, calcolata sul numero dei votanti presenti. A parità di voti, nella stessa Assemblea, si procede per il ballottaggio. In caso di ulteriore parità verrà eletto il candidato più anziano.
Per l’elezione del Consiglio Direttivo, possono essere proposte da una o più sezioni, delle liste di studiosi che stanno collaborando attivamente tra loro in ricerche di studio e scientifiche
Lo scrutinio delle schede è pubblico.
Il Segretario ha il compito di annotare l’andamento delle votazioni e i voti ottenuti da ciascun candidato.
Terminate le operazioni di voto e di scrutinio, il Presidente proclama i risultati delle elezioni
Art. 22)
Alle Assemblee convocate in via straordinaria, per modificare lo Statuto, per prorogare la durata dell’Associazione e per sciogliere l’Associazione, deve essere presente almeno la metà degli associati e le deliberazioni relative vanno prese a maggioranza assoluta dei presenti sia in prima che in seconda convocazione mentre sono valide in terza convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
Art. 23)
Il Consiglio Direttivo
La società scientifica SIPMU è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da:
il Presidente,
il Vicepresidente (che sarà anche il presidente successivo: ‘President elect’)
il Direttore del Comitato Scientifico
il Direttore del Comitato Etico
Il Tesoriere
Il Segretario
Al Presidente spetta la rappresentanza legale dell’ente di fronte ai terzi. Dirige il Consiglio Direttivo e cura che siano attuate le delibere del Consiglio stesso e dell’Assemblea dei Soci, oltre a provvede all’osservanza delle disposizioni statutarie ed alla disciplina sociale. In caso di comprovata necessità e urgenza, può assumere i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica alla prima riunione successiva. Il presidente dispone di firma sociale; convoca il Consiglio Direttivo e ne esegue le deliberazioni. E’ responsabile del coordinamento SIPMU e delle sue attività.
Il Presidente cessa dalla carica per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale sfiducia espressa dall’Assemblea dei Soci.
Il Presidente non può autonomamente prendere decisioni riguardo le attività dell’associazione, la sua sfera economica o l’ammissione e l’espulsione dei soci.
Il Vicepresidente, sarà anche il presidente successivo ‘President elect’, per poter portare a termine progetti a lungo termine, in collaborazione con il Presidente.
Il vicepresidente collabora con il presidente, cura che siano attuate le delibere del Consiglio stesso e dell’Assemblea dei Soci, oltre a provvede all’osservanza delle disposizioni statutarie ed alla disciplina sociale.
Possono essere eletti a discrezione del direttivo in carica, eventuali “consiglieri a latere”: soci che affianchino il consiglio direttivo in ruoli di particolare importanza eletti dall’Assemblea, scelti tra tutti i Soci ordinari ed onorari, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età ed in regola con le quote sociali.
Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni.
Il Presidente ed il Vicepresidente durano in carica 3 anni.
Il Vicepresidente dopo 3 anni diventa Presidente; sono rieleggibili gli altri membri del consiglio direttivo, anche per continuità di progetti di studio e scientifici in corso.
Tutte queste cariche hanno carattere onorifico e sono gratuite.
Il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta ordinaria una volta l’anno e, in seduta straordinaria, su convocazione del Presidente.
Art. 24)
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi poteri per la gestione dell’Associazione, fatta eccezione di quegli oggetti che il presente Statuto riserva alle singole Sezioni. Esso ratifica le nuove ammissioni di soci; ratifica le nuove ammissioni di sezioni locali e approva l’elezione dei coordinatori; ratifica l’affiliazione con enti scientifici e università italiane e straniere e con altre società scientifiche che studiano le stesse materie scientifiche; stabilisce la quota annuale di iscrizione dei soci; nomina i Soci onorari; compila i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria; fissa il regolamento dell’Associazione; decide sulle eventuali dimissioni e radiazioni; può promuove manifestazioni scientifiche in collaborazione con le Sezioni e le affiliazioni italiane ed internazionali; nomina eventuali “consiglieri a latere”; cura i rapporti con le società italiane e straniere aventi comuni interessi scientifici; amministra il patrimonio sociale dato dalle quote associative (eventualmente, se presenti i fondi necessari, autorizzando spese editoriali, organizzative e varie); prende iniziative di ordinaria amministrazione.
Il Consiglio Direttivo può deliberare se è presente la maggioranza dei membri. Esso decide a maggioranza semplice. In caso di parità, decide il voto del Presidente.
Il Consiglio Direttivo collabora, nelle sue funzioni e nelle decisioni, in particolare di tipo etico e scientifico, con il Comitato Scientifico ed il Comitato Etico.
Art. 25)
In caso che uno o più membri del Consiglio Direttivo vengano a mancare, per qualsiasi causa, il Consiglio potrà eleggere, fra i Soci, un eguale numero di membri che decadranno dalla carica, come da statuto, dopo 3 anni.
Art. 26)
Al Presidente del Consiglio Direttivo spetta la rappresentanza dell’Associazione di fronte ai terzi e anche giuridicamente, fatta eccezione per le attività promosse dalle singole Sezioni, di cui è responsabile giuridicamente ogni singolo Coordinatore di Sezione.
Su deliberazione del Consiglio Direttivo, il Presidente può attribuire la rappresentanza dell’Associazione anche a Soci che non fanno parte del Consiglio stesso, in caso ad esempio di particolari eventi ai quali non possa partecipare nessun membro del consiglio Direttivo o Coordinatore di Sezione.
Art. 27)
Al Presidente del Consiglio Direttivo compete l’ordinaria amministrazione dell’Associazione, sulla base delle direttive emanate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo, ai quali comunque il Presidente riferisce circa l’attività compiuta; in casi eccezionali di necessità ed urgenza il Presidente può anche compiere atti di straordinaria amministrazione, ma in tal caso deve contestualmente convocare il Consiglio Direttivo per la ratifica del suo operato.
Art. 28)
Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea, il Consiglio Direttivo e i coordinatori di Sezioni, ne cura l’esecuzione delle relative deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell’Associazione, verifica l’osservanza dello Statuto e dei regolamenti, ha facoltà di promuoverne la riforma ove se ne presenti la necessità.
Art. 29)
Nel caso di dimissioni del Presidente, o qualora venga a mancare per qualsiasi causa, il Vicepresidente sarà eletto a Presidente. Il nuovo Presidente resterà in carica fino alla scadenza del mandato.
Art. 30)
Il Presidente è coadiuvato nello svolgimento dei sui compiti dal Vice Presidente che lo sostituisce in ogni sua attribuzione ogni qualvolta sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni, oppure in quelle mansioni a cui vengano espressamente delegati.
Il Vice Presidente assume, in aggiunta ai propri, i ruoli, compiti e responsabilità previste dallo Statuto per il Presidente nel momento in cui questi diventi dimissionario, o qualora venga a mancare per qualsiasi causa.
Il Segretario è responsabile dell’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo; redige i processi verbali delle sedute, tiene l’Albo dei Soci; cura insieme al tesoriere, il pagamento delle quote associative, l’aggiornamento dei libri sociali, risponde alle email della SIPMU eventualmente in collaborazione con il consiglio direttivo.
Il Tesoriere redige i bilanci, tiene un registro di entrate e uscita, riscuote le quote associative è custode del patrimonio in un conto corrente intestato alla SIPMU, secondo le leggi vigenti; tiene l’inventario ed esige eventuali rendite dell’Associazione; queste funzioni vengono svolte con la consulenza di un commercialista, secondo le leggi vigenti, che viene nominato dal direttivo in carica.
Il Direttore del Comitato Scientifico rappresenta l’interfaccia del Comitato Scientifico della Società Scientifica SIPMU nei confronti del mondo scientifico ed accademico nazionale ed internazionale; propone affiliazioni di studio scientifico con enti scientifici ed università italiane e straniere; propone, insieme al comitato etico linee guida dell’ipnosi clinica in psicoterapia ed in medicina umanistica.
Il Direttore del Comitato Etico rappresenta l’interfaccia del Comitato Etico della Società Scientifica SIPMU nei confronti del mondo etico scientifico ed accademico nazionale ed internazionale; propone affiliazioni di studio etico-scientifico con enti scientifici ed università italiane e straniere; propone, insieme al comitato scientifico linee guida dell’ipnosi clinica in psicoterapia ed in medicina umanistica.
Art. 31
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da: Segretario, Tesoriere ed eventuali persone competenti quali commercialisti, revisori dei conti o avvocati, decisi dal consiglio direttivo in carica.
Se ricorrono le condizioni previste dall’articolo 20 bis, comma 5 del D.P.R. n. 600 del 1973 o, comunque, se l’Assemblea lo ritiene opportuno, viene nominato il Collegio dei Revisori dei Conti.
Il Collegio dei Revisori dei Conti si compone di Segretario, Tesoriere ed eventuali persone competenti quali commercialisti o avvocati, decisi dal consiglio direttivo in carica.
Nel caso di nomina obbligatoria i Revisori dovranno, invece, essere iscritti al Registro dei Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia. I membri del Collegio durano in carica 3 anni e possono essere rieletti. Al Collegio dei Revisori si applica, quando compatibile, l’art. 2403 C.C.
Art. 32
Il Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico svolge funzioni di rappresentanza finalizzate sia alla valorizzazione dell’immagine SIPMU in ambito nazionale ed internazionale sia alla diffusione dei risultati conseguiti nelle attività di ricerca e studi, revisioni e protocolli scientifici, e cura i rapporti con i Dipartimenti di altre Società scientifiche, Università Italiane e Straniere, Scuole di Psicoterapia riconosciute MIUR e con altri organismi scientifici analoghi, per il monitoraggio e la divulgazione di iniziative nei settori di interesse.
Inoltre, il Comitato Scientifico:
svolge funzioni di consulenza, indirizzo e valutazione scientifica
partecipa alle scelte relative agli indirizzi delle linee guida e protocolli scientifici
esprime parere sulla pubblicazione dei lavori scientifici e dei libri pubblicati sugli argomenti di competenza
assegna gli eventuali revisori scientifici, secondo gli ambiti di interesse, individuati tra membri SIPMU ed esperti esterni
ogni 3 anni il consiglio direttivo elegge il comitato scientifico ed il direttore del comitato scientifico. Questi possono essere rieletti in modo da poter portare avanti progetti scientifici ed etici di rilevanza per SIPMU, nazionale ed internazionale.
il direttore del comitato scientifico fa parte del direttivo di SIPMU.
Il membri del comitato scientifico ed il direttore del comitato scientifico possono essere rieletti per continuità di progetti e di studi.
Non ci sono limiti al numero di membri del comitato scientifico.
I soci fondatori di SIPMU, possono fare parte a vita del comitato scientifico
Il Direttore del Comitato Scientifico rappresenta l’interfaccia del Comitato Scientifico della Società Scientifica SIPMU nei confronti del mondo scientifico ed accademico nazionale ed internazionale.
propone affiliazioni di studio scientifico con enti scientifici ed università italiane e straniere; propone, insieme al comitato etico linee guida dell’ipnosi clinica in psicoterapia ed in medicina umanistica.
Il Direttore del Comitato Scientifico rimane in carica 3 anni.
Art. 33
Il Comitato Etico
Il principale riferimento per le decisioni e l’attività generale del Comitato Etico è costituito:
dalla Dichiarazione di Helsinki (nella sua versione più aggiornata) ed alla Convenzione di Oviedo.
Dal Decreto ministeriale 8 febbraio 2013 Gazzetta Ufficiale 24 aprile 2013, n. 96: “Criteri per la composizione e il funzionamento dei comitati etici”, che viene riportato nel Codice Etico della Associazione.
applica le raccomandazioni del Comitato Nazionale di Bioetica, che vengono riportate nel Codice Etico della Associazione.
Il Comitato Etico considera come valido riferimento le valutazioni scientifico-metodologiche provenienti dalla biografia scientifica esistente sull’argomento d’indagine.
Lo scopo è quello di garantire:
la fattibilità di un progetto di ricerca in termini di correttezza etica e scientifica della sperimentazione
la tutela dei diritti dei soggetti che prendono eventualmente parte allo studio clinico
l’adeguatezza dei rapporti che intercorrono tra il centro presso il quale viene condotta la ricerca e lo sponsor dello studio (lo sponsor è la persona, la società, istituzione o organismo che si assume la responsabilità di avviare, gestire e/o finanziare una sperimentazione clinica).
ogni 3 anni il consiglio direttivo elegge il comitato etico ed il direttore del comitato etico, che possono essere rieletti per portare avanti la continuità di studi etico-scientifici
il direttore del comitato etico fa parte del direttivo di SIPMU.
Il membri del comitato etico ed il direttore del comitato etico possono essere rieletti per continuità di progetti e di studi.
Non ci sono limiti al numero di membri del comitato etico.
Il Direttore del Comitato Etico rappresenta l’interfaccia del Comitato Etico della Società Scientifica SIPMU nei confronti del mondo etico scientifico ed accademico nazionale ed internazionale.
I soci fondatori di SIPMU che abbiano i requisiti, possono fare parte a vita del comitato etico.
Requisiti: La composizione interna al Comitato Etico deve garantire la presenza dell’esperienza necessaria a valutare in tutto e per tutto gli aspetti etici e clinico-scientifico-metodologici degli studi proposti. Nello specifico il Comitato Etico deve comprendere:
Medici
Psicologi Psicoterapeuti
Membri del Comitato Scientifico
Esperti in materia Giuridica
Esperti in materie Economiche
Esperti di Bioetica o Neurobioetica
Eventuali Farmacisti, Neuroscienziati, Filosofi e figure di aiuto nella valutazione etica degli studi di Psicoterapia Ipnotica e Medicina Umanistica
È nelle possibilità di ogni Comitato Etico la convocazione, a fini consultivi, di esperti esterni al Comitato stesso, in base alle ricerche ed ai protocolli di studio specifici. È possibile inoltre che partecipi alle riunioni del Comitato Etico un delegato di un’Autorità competente. La carica dei vari componenti interni vale per tre anni. Il mandato può essere rinnovato consecutivamente più di una volta.
Il Codice Etico, approvato dall’Assemblea dei soci, determina i valori fondamentali della comunità associativa, promuove il riconoscimento e il rispetto dei diritti individuali, nonché l’accettazione di doveri e responsabilità nei confronti dell’Istituzione, detta le regole di condotta nell’ambito dello sviluppo di ricerche scientifiche e della promozione di corsi di studio e di aggiornamento, seminari e congressi di ipnosi clinica e medicina umanistica. Le norme sono volte ad evitare ogni forma di discriminazione e di abuso, nonché a regolare i casi di conflitto di interessi.
Art. 34 – Conflitto di interessi. Non possono essere eletti membri in organi gestionali dell’Associazione coloro che svolgano, direttamente o indirettamente, attività che possano essere considerate in concorrenza con l’attività sociale
Anche in assenza di una specifica situazione di incompatibilità qualsiasi associato o membro di organi gestionali dell’ente dovrà astenersi dal partecipare alle delibere relative ad operazioni nelle quali si trovi in conflitto di interessi con l’associazione
TITOLO V: DISPOSIZIONI FINALI
Scioglimento
Art. 35)
In seguito al verificarsi di una delle cause di estinzione previste dal Codice Civile, l’Assemblea delibera lo scioglimento e provvede alla nomina di uno o più liquidatori, determinandone i poteri e gli eventuali compensi.
In caso di suo scioglimento, per qualunque causa, l’Associazione ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altra Associazione con finalità no profit analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 36) Clausola compromissoria.
Qualunque controversia sorgesse in dipendenza della validità, efficacia, esecuzione o interpretazione del presente Statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa al giudizio di un Arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, fermato il rispetto del contraddittorio, dando luogo ad un Arbitrato del tutto irrituale. L’Arbitro sarà scelto di comune accordo dalle parti contendenti; in mancanza di accordo alla nomina dell’Arbitro sarà provveduto da un avvocato deciso dal Consiglio Direttivo.Art
Legge applicabile
Art. 37)
Per disciplinare ciò che non sia espressamente previsto dal presente Statuto e nell’eventuale Regolamento, si deve fare riferimento alle norme in materia di enti contenute nel libro I del Codice Civile e, in sub ordine, alle norme contenute nel libro V del Codice Civile.